Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, occorre sempre svolgere le manovre di primo soccorso in caso di emergenza. Queste manovre spettano all’Addetto al Primo Soccorso Aziendale, che ha il compito di garantire che tutte le indicazioni relative alla salute e sicurezza dei dipendenti vengano sempre rispettate.
Quali sono le principali manovre di primo soccorso da praticare in casi urgenti? Scopriamolo insieme.
Le manovre di primo soccorso, passo dopo passo
In caso di emergenza, l’Addetto al Primo Soccorso Aziendale dovrà:
- verificare lo stato della persona colpita da malessere, valutando se respira e se è cosciente;
- contattare immediatamente il 118;
- effettuare le compressioni toraciche, mantenendo una frequenza adeguata alla ri-espansione del torace dopo ogni singola compressione. Vista la normativa anti-contagio, non è più possibile ventilare il paziente e si dovrà coprire il naso e la bocca della persona con una mascherina (o con un tessuto di qualsiasi tipo);
- seguire eventuali indicazioni da parte dei sanitari del 118, telefonicamente se non sono ancora sopraggiunti;
- se possibile e necessario, utilizzare un DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), seguendo i consigli dei sanitari o mettendo in pratica le tecniche trasmesse durante il corso BLS-D.
Corso BLS-D e defibrillatori: quando sono importanti?
Saper utilizzare un defibrillatore è quindi molto importante durante le manovre di primo soccorso. Per informazioni in più riguardo l’utilizzo di questo dispositivo, leggi anche questo articolo.
L’Addetto al Primo Soccorso Aziendale deve aver seguito uno specifico corso accreditato dal 118 regionale, per poter procedere con le manovre di primo soccorso (e per utilizzare il DAE).
Aver svolto questo corso è indispensabile e l’azienda deve accertarsi che l’organizzazione che propone il corso sia accreditata con il 118. Solo le società accreditate possono rilasciare una certificazione BLS-D valida ai fini di legge.